lunedì 6 febbraio 2012

Viaggio in Tunisia 2012


Il 22 dicembre 2011 eravamo a cena da “Ferro e Fuoco” per una pizzetta tra amici, come ormai siamo soliti fare il giovedi noi del GdE (= Gruppo degli Eterni). Eravamo io (Duca), Antonio (Blugem), Fabrizio (Hispano), Luca (Monacograu) e Annalisa (Dotty).
Mentre stavamo parlando del più e del meno (= moto, pieghe, viaggi, gomme, ammortizzatori, forcelle, tagliandi, giri in pista, ecc.) arrivava la telefonata di (Marcello (Il Saggio) .
In breve ci informava che con il suo Gruppo di GS (= BMW GiEssisti, noto Gruppo motociclistico di Fermoni) si era organizzato per andare in Tunisia una settimana a inizio 2012, che si erano liberati alcuni posti e se volevamo andare. 
Antonio mi guarda, guarda gli altri al tavolo e riferisce la telefonata .. “ma ci vogliamo andare anche noi?? daiii!! dev’essere fortissimo.... in Africa!!!”. Detto fatto, siamo d’accordo. Solo io e Antonio raccogliamo l’invito. Un viaggio in Africa!!! Noi che notoriamente siamo degli smanettoni, usiamo la moto per correre su strada, ci piace “piegare” ... d’un tratto ci ritroviamo  a fare i mototuristi. Ma l’occasione è troppo ghiotta .. andiamo in Africa!!!
La partenza è fissata da Salerno la mattina del 2 gennaio 2012 alle 12.00. Salerno/Palermo/Tunisi.
Il Natale, di cui non ce ne pò fregà de meno, passa tra i preparativi. Messa a punto della  moto, tagliando, cambio gomme, olii vari, filtri. Giubbotto in goretex  nuovo, pantaloni ecc. 
Pensiamo a cosa portarci e, alla fine, mi ritrovo un fottio di cose da mettere in valigia. Anche perchè nei ns piani (miei e di Antonio) c'è una mezza idea, al ritorno dalla Tunisia, di salire a Roma attraversando lo stivale o, se il tempo è bello, fare un "salto" in Spagna!! 

Alla fine riempio due zaini e la borsa da serbatoio!!



Il 1 gennaio 2012 alle 17.00 partiamo da Roma. 


Un freddo glaciale ci accoglie sull’autostrada. Alla stazione di servizio de “La Macchia” sulla Roma-NApoli ci aspettano, l' infaticabile Marcello (Il Saggio)



 Carlo (Lo Scuro) con Anna, e il
 fantastico e simpaticissimo Alessandro (Brisco), che per tutto il viaggio ci ha rallegrato con le sue barzellette :-)

In serata arriviamo nei pressi di Salerno dove alloggiamo all’Albergo “Costa”, un quattro stelle immerso nella periferia salernitana ... Con una "vista" davvero notevole 





 un albergo per Gruppi che ci dà una bella “fregatura” nel pagamento della cena... 38 euri a testa per un secondo con contorno... albergo da evitare .... evitatelo!!!



La mattina, con calma, e dopo una abbondante colazione ci dirigiamo al porto dove ci raggiungono (partiti da Roma la mattina stessa) la restante parte del Gruppo di GS. Siamo 11 persone. Altri 10 motociclisti si aggiungeranno a noi nello scalo a Palermo. Persone simpaticissime, nonostante siano Bmwisti!!!!
L'attesa a Palermo dura un paio di ore.


Finalmente arriva la nostra imbarcazione ... La nave, se avesse "battuto" bandiera Liberiana, sarebbe stata uguale a quella di Fantozzi.
Ma noi siamo motociclisti, non ci lasciamo impressionare da simili bagnarole :-)




 Si cambiano i voucher con i biglietti e, finalmente ci si imbarca


Facciamo sistemare le moto nella stiva, legate di tutto punto (anche se la mattina alcuni di noi scopriranno che i marinai avevano legato un paio di moto attaccando i ganci a parti in carbonio.. con rischio rottura!!)





In nave avevamo preso la cabina, quindi no problem e anche il viaggio di andata è stato abbastanza tranquillo. Essendo partiti la mattina all'ora di pranzo siamo stati (più o meno svegli :-) ) fino alle 20.00 quando abbiamo attraccato a Palermo dove sono saliti i siciliani




La traversata va più che bene e arriviamo A Tunisi al porto de La Goulette senza particolari problemi. Lo sbarco però, dura almeno tre ore.  Infatti prima aspettiamo per scendere dalla nave, poi dobbiamo passare la frontiera e quindi la dogana.
I tunisini non brillano certo per organizzazione. Ci riempiono di fogli di carta, timbri, bolli, file e, in tutto questo, nemmeno controllano nulla. Insomma uno spreco di tempo.
Fortunatamente il ns Capogruppo Giuseppe

aveva avvisato il Consolato avvisando che sarebbe arrivato un Gruppo di motociclisti dall'Italia così, seppur abbiamo perso notevole tempo, almeno ci hanno fatto rimanere in Gruppo.


All'uscita del porto ci attende la guida Aissa

che ci guiderà nel ns Tour . Nonostante le "palle" che ci avevano detto in Italia, in Tunisia non abbiamo trovato alcun pericolo, anzi tutto è andato bene, nessun problema di sicurezza personale, nessuna percezione di pericoli.

Praticamente quando usciamo dal porto è già ora di pranzo, cosi arriviamo a Cartagine


per un giro veloce.
Dopo di chè veloci andiamo al ristorante dove ci servono due buonissime pietanze tunisine :-)

E siccome noi siamo motociclisti, duri e puri, ci mangiamo tutto... che tra l'altro erano pure buoni!!! Notare le scritte in arabo di birra e coca ;-)


Dopo pranzo comincia a piovere, cosi ci mettiamo l'antipioggia  e partiamo... da Cartagine facciamo davvero un bel pezzo di strada per raggiungere Tabarka, alla fine circa 200 Km http://g.co/maps/kb6y3 . di strada di montagna, al buio e sotto l'acqua; sarà il tragitto più pericoloso e insidioso del tour. con buche in mezzo alla strada, anzi che dico .. crateri pieni d'acqua!!!!

L'albergo che ci accoglie è però splendido ... e la prima cosa che facciamo è quella di andare in piscina per rilassarci e salutare, amichevolmente, tutti gli amici rimasti a  casa

 la camera poi è davvero stupenda ...  affacciata sul mediterraneo


Il giorno successivo  la speed è già provata dal viaggio che abbiamo fatto, sporca (molto più del solito)


 e con il "mono" in condizioni pessime :-(

Andiamo a Dougga, una antica città di cui rimangono solo ruderi ...










 E il cazzeggio non manca mai!!! :-)


Pur avendo sempre tenuto una velocità da crociera davvero ridotta, più volte ci siamo trovati in difficoltà, perchè dietro una curva era facile trovare una situazione del genere


Che poi la gente tunisina è sempre stata di una cordialità e di una simpatia unica, anzi tutte le volte che abbiamo attraversato i paesini, piccoli e grandi, le auto si fermavano per farci passare, la stessa polizia, presente ovunque, fermava il traffico per permetterci di rimanere uniti. I poliziotti motociclisti ci salutavano :-)

In Tunisia abbiamo notato solo due o tre donne con il burqa, la maggior parte sono vestite all'occidentale con il solo capo coperto, ma mai in giro da sole.

Quelle che sono in giro sono ragazzine o adolescenti,

Alfio zitto zitto, guarda che foto ;-)

Le uniche donne tunisine che abbiamo visto, sono state queste






Fortuna che noi le donne ce le siamo portate da casa!!! :-)


Abbiamo visto numerosi siti archeologici di rara bellezza, come questo



Alberghi in puro stile tunisino :-)






La Medina di Hammamet





Il "deserto" della Tunisia :-)



Bettino Craxi..


Abbiamo sorseggiato la bevanda tipica, the al limone con pinoli

godendoci un relax e una "lentezza" a noi sconosciuti, in posti spettacolari














E, alla fine, i giorni in Tunisia sono finiti e ci siamo ritrovati sulla nave per Palermo

dove loro sono tornati al lavoro, mentre io e Blugem da Palermo siamo arrivati a Catania, e qui abbiamo continuato il nostro giro con gli amici catanesi ... persone speciali!!! ... ma questo ve lo racconto nella seconda parte   :-)

5 commenti:

  1. Ehi, che bello! quasi non ci speravo più. una bella sorpresa soprattutto in una giornata così fredda e piovosa. grazie per il racconto, un diario di viaggio semplice ma accurato con interessanti spunti di osservazione. (molto meglio così che il vecchio sistema delle "serate post viaggio con interminabili sequenze di foto o filmini). mi piace, aspetto la seconda parte.... se la pigrizia si è fatta un po' da parte, finalmente!
    Ros.

    RispondiElimina
  2. Appena avrò tempo posterò la seconda parte... il mini-tour della Sicilia :-)

    RispondiElimina
  3. Dajeee che vojo vede' come va' a finire...:-)

    RispondiElimina
  4. fantastico il blog, il racconto... tutto!

    RispondiElimina