lunedì 25 gennaio 2016

Viaggio alle Canarie

Vabbè che dire, io sono ripartito e stò alle Canarie :-)

lunedì 11 gennaio 2016

Una .. leggerezza :-)

In Marocco, specie nella parte del Sahara sud occidentale, essendo una porzione di territorio contesa, vi sono numerosissimi posti di blocco. In media in ogni paese più o meno piccolo vi è un posto di blocco in entrata e in uscita.
Inoltre vi sono numerosi controlli della Gendarmerie lungo le principali strade e/o incroci.
Insomma, ad un posto di blocco ci fermano e mi chiedono i documenti.. Frà come al solito ronfava alla grande :-)
Nell'attesa, mi è venuto la brillante idea di fotografare il gabbiotto dove vi erano due poliziotti che stavano registrando i dati.
Un terzo poliziotto si è avvicinato al finestrino della macchina.. mi ha chiesto garbatamente il cellulare, me lo ha requisito, mi ha fatto cenno di seguirlo al gabbiotto.
Ora.. la prima cosa che ho pensato è stata .."no cazzo, il cellulare è nuovo!!!" poi, mentre percorrevo quei pochi passi mi sono venute in mente idee terrorizzanti :-(
Il poliziotto ha posato il cellulare sul tavolo ove vi erano i due, uno dei quali sicuramente un Ufficiale che mi ha guardato come a dire "Ora sono cazzi tuoi!!!". Hanno scorso la galleria dove, fortunatamente, vi erano solo foto mie e di Frà e mi hanno ingiunto di cancellare la foto fatta.
Dopo di chè quello più alto in grado mi ha spiegato (ma non ce n'era bisogno eh?!) che in Marocco potevo fotografare quello che volevo, ma non la Polizia e che potevo incorrere in gravissime sanzioni e situazioni molto spiacevoli. Poi mi ha accompagnato alla macchina dicendomi che aveva un fratello a Firenze. I toni si sono smorzati e ci ha lasciato andare. Francesca non si era accorta di nulla.
Ho preso una paura colossale !!!

venerdì 8 gennaio 2016

Il 25 dicembre 2015. Partenza da Dakhla

Nei miei piani avevo intenzione di ripartire verso il nord il 26 mattina. Ed anche Francesca aveva il volo aereo prenotato da Dakhla per Casablanca il 26. Ma il 24 sera rientrando in albergo ci siamo fatti due conti. Restare un altro giorno non aveva molto senso. Le cose da vedere le avevamo viste. Così la Frà mi propone di ripartire insieme il 25. Lei pur avendo già pagato il volo lo smolla e, la mattina, partiamo.

Certo, la Frà non è stata proprio di compagnia durante il viaggio che, dopo pochi km è entrata in contemplazione :-)
Praticamente il giorno di Natale lo abbiamo trascorso in auto, percorrendo circa 850 Km e fermandoci solo per il solito spuntino.


Anzi, ad un certo punto, in mezzo al deserto vediamo una stazione di servizio. Ci fermiamo ed entriamo affamati.
Chiediamo l'onnipresente tè e poi cerchiamo qualcosa da mangiare. Esposti vediamo che ci sono dei pani e ne chiediamo uno. Il tipo ci chiede se lo vogliamo con il formaggio. Formaggio?? A me e Frà ci si illuminano gli occhi. Siiiiiiiiii chissà che buon formaggio hanno lì, sarà di produzione propria, sarà certamente buonissimo. La bavetta comincia a scendermi dalla bocca.
Il tipo non si avvede del nostro stato e tira fuori .... un formaggino da spalmare :O

850 Km di nulla. Però a differenza di tanti altri luoghi, questo cazzo di nulla si trovava nel deserto, ed era fantastico!!!










La sera arriviamo a Tan-Tan che, a differenza del nome un poco da cartoon, è un posto anche bellino dove abbiamo cenato e preso un the veramente servito bene :-)

Lo zucchero è sempre molto abbondante!!

E nel mentre abbiamo pianificato il programma per il giorno seguente

sabato 2 gennaio 2016

Pomeriggio del 24 dicembre 2015

Mentre io e Frà siamo a pranzo si avvicina un tipo che si presenta "mi chiamo Valerio" e ci dice essere un prete cattolico che è venuto a Dakhla da Tarfaya per dire la messa di Natale. I preti cattolici in Marocco non possono girare vestiti da preti, ma devono indossare abiti borghesi.
Ci spiega che l'anno scorso, 2014, ha celebrato la messa solo per il suo aiutante poiché in città non c'era un solo cristiano. Ci chiede quindi se abbiamo desiderio di ascoltare la messa di Natale.

Con Frà ci guardiamo e .. perché no?? :-)
Quindi ci diamo appuntamento per la sera e continuiamo nel nostro pranzo.

Ora diciamo una cosa. Dakhla è una città in cui sono tutti musulmani, eppure al centro della città vi è una Chiesa Cattolica  enorme e... vuota.
Preciso. Al centro della città!
Comunque quando arriviamo alle 19.00 circa è gia tutto pronto. Ci siamo io e Frà e poi un nero del Camerun e una coppia di francesi anch'essi di colore che parlano francese.
Valerio si avvicina a noi e ci da un i-pad con le letture che dovremo fare, una Frà


e una io:-)
Insieme a Valerio c'è anche un prete spagnolo che viene da Madrid e che parla solo spagnolo e che si avvicenda con VAlerio nel dire la messa.
Devo ammettere che dopo tanti anni che non andavo alla messa di Natale, sentire questa fatta in italiano, francese e spagnolo è stat davvero una esperienza emozionante.
Non solo per il luogo. Questa Chiesa grande, enorme e vuota, ma per lo spirito con cui ci hanno accolto, per la gioia di vederci lì. Insomma davvero una esperienza singolare!!
Con VAlerio abbiamo anche scattato delle foto, ma al momento ancora non me le invia per uozzap. Quindi dovrò aggiornare questo post successivamente.
Finita la messa io e Frà ci vorremmo defilare, ma Valerio ci propone di mangiare qualcosa insieme. Per cui usciamo tutti insieme per andare in qualche locale.

Quest'anno, o meglio il 24.12.2015 pare sia coinciso con la nascita di Maometto, per cui la città è in piena festa. Ci spiegano che questa ricorrenza capita solo una volta ogni 300 anni. é capitato con noi. Singolarità nella singolarità!

Purtroppo i due locali che aveva in mente VAlerio sono chiusi, per cui la compagnia si scioglie.
Io e Frà passiamo in pasticceria (Frà si è rivelata un'ottima compagnia di merende) e facciamo spesa:-)